Mediazione nei conflitti e sicurezza internazionale
La formazione in mediazione rappresenta un percorso educativo fondamentale, capace di guidare gli individui verso la risoluzione efficace di diverse forme di conflitto. La simulazione emerge come uno strumento chiave in questo contesto, consentendo di apprendere le tecniche necessarie e concentrarsi sulla raffinata arte della comunicazione. Attraverso l’esperienza di simulazioni di colloqui e dispute, i partecipanti acquisiscono competenze pratiche in modo coinvolgente e interattivo. La mediazione diventa così una disciplina che si impara “giocando”.
I corsi di studio dedicati alla Sicurezza Internazionale e alla Mediazione nei conflitti trovano un prezioso supporto in giochi di ruolo appositamente creati da Hope for. Grazie a queste simulazioni, si offre l’opportunità di ricreare situazioni reali e di esercitarsi nella risoluzione dei conflitti in modo ponderato e collaborativo.
Mediazione nel lavoro e attività di cooperazione
La formazione nelle tecniche di mediazione è essenziale per coloro impegnati nella Cooperazione, fornendo strumenti per gestire situazioni complesse. HopeFor propone un approccio pratico attraverso l’utilizzo di giochi di ruolo. Questi giochi, creati su misura, simulano sfide reali, consentendo di acquisire competenze pratiche nella negoziazione e risoluzione dei conflitti. Grazie a questo metodo coinvolgente, si sviluppa una sensibilità alle dinamiche relazionali e si affinano le abilità di mediazione, rendendo più efficace la promozione della cooperazione in contesti complessi.
Medicina nelle emergenze e ricerca scientifica
Ricerca tecnica e scientifica
HopeFor ha partecipato alla firma del Memorandum of Understanding organizzato dal dieci istituzioni scientifiche del Friuli Venezia Giulia il 17 settembre 2018 all’ICTP. Per parlare dell’importanza dell’educazione in situazione di conflitto come passo verso la ricostruzione ha invitato il Presidente di Maram Foundation, Yakzan Shishakly che è stato inserito come relatore nel programma della giornata di lavori.
Attività di supporto alla cooperazione
Microimprenditoria in zone di guerra e in aria di crisi
La Tunisia ha vissuto un difficile periodo storico nel momento nel 2011 con le primavere arabe. Primo paese ad esserne coinvolto, ha visto un brusco passaggio da un regime ad un governo democratico che a 7 anni dalla rivoluzione riesce ancora a stento a riprendere in mano le redini del paese. Nota come meta turistica nasconde una realtà sociale complessa con grandi discrepanze tra la popolazione ed i grandi ricchi. In questo contesto Hope For ha sperimentato il modello dei centri di aggregamento femminile quale supporto alla micro imprenditoria femminile. Corsi di cucito, maglieria, crochet e supporto psicologico aiutano le donne a rivalutare la loro posizione all’interno della società. Il progetto prevede percorsi di formazione attraverso workshop e laboratori pratici abbinai a programmi di marketing.
Opendoor progetto
Il progetto Opendoor è destinato a giovani di età compresa tra i 16 e i 19 anni, inclusi quelli con disabilità e minori non accompagnati. L’obiettivo principale è promuovere il volontariato giovanile e favorire l’integrazione attraverso attività collaborative. Il progetto coinvolge ragazzi che frequentano o meno le scuole di secondo grado e mira a creare opportunità di lavoro di squadra per contribuire all’integrazione sociale e culturale.
Interventi di emergenza
Grazie all’impegno di un gruppo di associazioni italiane ed austriache siamo riusciti ad inviare nel gennaio 2018 aiuti ai bambini che si trovano nei campi di transito allestiti da Maram Foundation nella parte settentrionale della Siria. Il perdurare del conflitto continua creare grande disagio tra la popolazione che si vede costretta ad abbandonare le loro case. Ogni anno l’avvicinarsi dell’inverno ripresenta il problema del freddo e della precarietà delle abitazioni che creano disagio soprattutto tra i più piccoli e i più deboli
Sewing workshop
Nel 2023, Hopefor ha collaborato con la società J&TStils per finanziare un progetto di imprenditoria femminile in Algeria. L’iniziativa mira a sostenere la creazione di un laboratorio sartoriale focalizzato sulla produzione di abiti tradizionali da donna, con l’obiettivo di commercializzarli all’ingrosso. L’implementazione di questo progetto non solo promuoverà l’autonomia economica delle donne coinvolte, ma contribuirà anche a preservare e valorizzare la ricca tradizione culturale attraverso la creazione di abiti tradizionali di alta qualità. Questa iniziativa, come anche le altre iniziative che segue l’associazione si propone di migliorare le condizioni di vita delle donne e promuovere uno sviluppo sostenibile nella regione.